giovedì 20 giugno 2013


Evelina Schatz
è nata sul mare di Odessa, là dove l’Occidente incontra l’Oriente e si confondono mare e steppa, da genitori di culture diverse. Figlia d’arte, da tempo vive e lavora in Italia, dal 1998 la sua vita scorre fra Milano e Mosca. Poeta bilingue, scrive in italiano e in russo. Artista e performer, saggista e critico d’arte, regista e scenografo, suoi saggi, articoli, poesie, testi narrativi e teatrali sono stati pubblicati in Italia, in Russia e in altri paesi. Dopo una lunga esperienza nell’ambito della poesia visiva, del libro-oggetto e del libro d’autore, nel 1996 inizia a lavorare su opere plastiche, creando poesie-sculture, ceramiche e assemblaggi di materiali e segni che chiama re-melt. Operando in più campi dell’espressione artistica, è arrivata a un linguaggio in cui poesia, scultura, assemblaggio e collage, teatro e performance si mescolano in un unico oggetto artistico. Ha creato due minuscole e preziose case editrici: KãrwãnSamizdat (libri manufatti in serie numerate) e caffèLadomir.

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