Evelina Schatz
è nata sul mare di Odessa, là dove l’Occidente incontra l’Oriente e si confondono mare e
steppa, da genitori di culture diverse. Figlia d’arte,
da tempo vive e lavora in Italia, dal 1998 la sua vita scorre fra Milano e
Mosca. Poeta bilingue, scrive in italiano e in russo. Artista e performer,
saggista e critico d’arte, regista e scenografo, suoi saggi, articoli, poesie,
testi narrativi e teatrali sono stati pubblicati in Italia, in Russia e in
altri paesi. Dopo una lunga esperienza nell’ambito della poesia visiva, del
libro-oggetto e del libro d’autore, nel 1996 inizia a lavorare su opere
plastiche, creando poesie-sculture, ceramiche e assemblaggi di materiali e
segni che chiama re-melt. Operando in più campi dell’espressione
artistica, è arrivata a un linguaggio in cui poesia, scultura, assemblaggio e
collage, teatro e performance si mescolano in un unico oggetto artistico. Ha
creato due minuscole e preziose case editrici: KãrwãnSamizdat (libri manufatti in serie
numerate) e caffèLadomir.
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