martedì 14 luglio 2015

il lembo del mantello




In una pericope evangelica, presente nei sinottici (Matteo 9, 20-22; Marco 5, 25-34; Luca 8, 43-48), si racconta di una donna, affetta da emorragie da 12 anni, che ha la certezza col­ma di fede che le basti toccare il lembo del mantello di Gesù che passa accanto a lei circondato dalla folla, per esser guarita e... lo fa.
Gesù, conscio della potenza uscita da lui, chiede chi sia stato e, alla rivelazione della donna, afferma: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata»
Il Simposio internazionale d’Arte di Scampia può apparire come lembo di un mantello colorato intessuto dalla dedizione delle perso­ne e dalle azioni educative, innovative e quotidiane che, tramite Oc­chi Aperti, C.E.Lu.S., Dream Team, Centro Hurtado, Aquas... etc, si vivono a Scampia per continuare a lavorare per la liberazione e la trasformazione, cominciata da decenni grazie ad una certa ammini­strazione, alle Chiese, al Gridas e ad altre associazioni, della menta­lità camorrista, corrotta, fatalista, rassegnata e assistenzialistica che circola ancora a Scampia, ma non solo nel nostro amato quartiere.
Ma il lembo del mantello è tutto il mantello e forse il Simposio ha la possibilità universale, come lo sono gli artisti che vi partecipano, di parlare a tutti in modo diretto, incisivo e creativo.
"Toccare il lembo” è dato a tutti... questa è la potenzialità del Sim­posio... tutti vi si possono avvicinare tramite una visita a CasArco­baleno o la partecipazione ai laboratori diffusi anche quest’anno nel quartiere.... tutti hanno la possibilità di scoprire o di riscoprire il proprio talento artistico, di farne nuova esperienza, di trovare un rinnovato contatto con pennelli, tele e colori per abbozzare il pro­prio capolavoro che, specialmente i bambini e le bambine, speria­mo, tradurranno nella proprio vita.. tutte e tutti possono posare uno sguardo differente alla realtà circostante, riprendere coraggio e forza, confrontarsi e unire la mani per camminare insieme. Simposio, lembo del mantello da toccare, sfiorare... è una possibi­lità di gioia data dagli accesi colori “migranti” di Mor Talla Seck; è spunto di riflessione con i lavori di Domenico Severino; è un’inedita esperienza di natura grazie ai murales di Gianluca Raro; sono parole sgorgate dal cuore e dalla competenza di Cristina Rossi; è collage di immagini, sfumature, libri d’artista e vita di Antonella Prota Giurleo che ama Scampia incondizionatamente e dalla quale è riamata con uguale intensità.... è un nuovo sguardo sulla realtà, sulla Scampia che conosciamo, ma che ci viene svelata nella sua novità, dalle foto­grafie di Fabio Cito, socio di Occhi Aperti, alla sua prima esperienza come curatore del Simposio.
Io e noi di Occhi Aperti dobbiamo solo ringraziare per l’esperienza artistica, poetica, mistica e politica che gli artisti e le ariste, gli amici e le amiche che fanno il Simposio ci fanno vivere ed offrire a chi ha il coraggio di tendere la mano, piccola o grande che sia, per tocca­re il “lembo del mantello” perché la vita sia sempre un’esperienza appagante, intensa, faticosa, comunitaria, solidale, gioiosa, creativa, impegnata specialmente a favore di quelli che non voglio o non posso allungare la propria mano verso il mantello per un’opportu­nità ulteriore.... ma non dimentichiamo: il Simposio è fatto special­mente per loro!
fratel Enrico Muller


                                                                  

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